1 Mar

Il soggetto è sempre la vita nel teatro.

Non è un rettilineo, questo è chiaro ormai da tempo.

Ora dubito anche sul fatto stesso che sia una strada…

l’immagine più frequente è quella di un mare in mutazione.

Durante le prove ho il piacere di catturare – me.

Provare: operazione atta a  verificare se possiedo determinate qualità o attitudini, se e come funzioni il mio corpo

Giungo ad un risultato che poco dopo si confonde tra le acque.

Sarebbe facile, ma anche stupido lasciarsi annegare.

Per fortuna so nuotare. 

Il punto è essere consapevoli di quanto possa essere effimero

volere a tutti i costi comprendere il proprio percorso su una scala di risultati. Vera©

5 Risposte to “”

  1. erremme marzo 1, 2008 a 12:36 PM #

    un abbraccio di vera intensa stima..
    roberto

  2. frontespizio marzo 1, 2008 a 12:52 PM #

    Il percorso del teatro non è definibile; ogni volta è la prima volta e la tortuosità delle strade ne rappresenta l’anima.
    Michele

  3. dalloway66 marzo 1, 2008 a 1:11 PM #

    Pur provando e riprovando forse una differenza tra vita e teatro è che nella prima subentrano sempre le variabili, rendendola spesso uno spettacolo imperfetto…

  4. TEATRODELUXE marzo 1, 2008 a 3:32 PM #

    ciao Roberto grazie mille, mi lusinghi…mi sa che ho dimenticato il tuo compleanno! Se si, in ritardo i miei auguri…
    Michele è vero ciò che dici…i miei dubbi nascono volendo trovare uno spazio di crescita in queste tortuose strade. Non voglio perdermi.
    Dalloway ti assicuro che anche nel teatro non si può mai stare tranquilli..:) non vi è cosa più suscettibile di imprevisto che l’essere umano emozionato e osservato!

    Buon week-end a tutti miei cari
    Vera

  5. ceneredirose marzo 7, 2008 a 9:33 am #

    ti lascio un saluto.
    cenere

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