14 Mag

OtherClassesFOTObar-1.jpg picture by TEATRODELUXE

Cosa significa cold reading o "lettura a freddo"?

Le notizie pervenute dalle mie ricerche virtuali e non sono abbastanza scarse, comunque vorrei condividerle con voi…

E’ una tecnica spesso usata da psicologi, medium, illusionisti…che permette di tratteggiare il profilo psicologico di una persona senza sapere nulla di lei prestando attenzione ad alcuni dettagli importanti come tono di voce, gestualità abbigliamento, postura ed espressione del viso.

oppure se preferite l’arte in cui si crea l’illusione di sapere tutto della persona che ci si trova davanti.-

Mi stupisco all’idea (ne ho la certezza) che sia utilizzata come metro di selezione durante provini teatrali e cinematografici;scopro anche l’esistenza di corsi preparatori…

Suppongo debba funzionare più o meno così:

sei in una sala per essere "provinata" ti danno un testo che tu leggi a "freddo" (in quanto è la prima volta che lo vedi in vita tua) e chi sta di fronte ti osserva pensando di avere già capito chi sei… Non nascondo la mia perplessità, sono più favorevole ad altri approci verso l’altro come per esempio una chiacchierata su un argomento qualsiasi….

11 Risposte to “”

  1. polispaliano Maggio 14, 2008 a 10:00 PM #

    Probabilmente è tutta una questione di tempo; la chiacchierata poi è più stancante se i provinanti sono in molti.
    Certo, anche i selezionatori devono essere ben allenati per cercare di capire tanto da tanto poco.

  2. zop Maggio 15, 2008 a 12:22 PM #

    l’imprtovvisazione non mi dispiace, poi non so quanto da essa si possa evincere la psicologia… 🙂 un slauto

  3. daidalos28 Maggio 15, 2008 a 2:13 PM #

    Basta così poco a rendersi conto di chi hai davanti… sei hai fiuto per le persone bastano cinque secondi e cinque parole… il carisma, se c’è, è ben visibile, o udibile, essendo la voce un divino strumento

  4. anonimo Maggio 15, 2008 a 3:47 PM #

    CIao Vera,innanzi tutto,vedendo la locandina..ormai ci sei…pochi gg…e quindi un merda merda merda..immenso…!!!!!!Non cela facciamo ad essere li fisicamente..ci saremo a livello energetico…e speriamo poi anche in un futuro prossimo di esserci anche matericamente… 🙂
    Per il cool reading,che dire..inprimis che non sapevo si chiamasse cosi..rimando il tutto ad una serie di ‘pratiche’ di interpretazione psicologica-psicoanalitica giocate sul linguaggio non verbale e su quello verbale.Di sicuro penso esistato dei segni e dei gesti comunicativi inequivocabili sopratutto a livello corporale e anche livello fonetico sul linguaggio,alcuni dei quali universali o comunque ampiamente rappresentativi e riconoscibili da una data cultura.
    Se tutto questo è vero però d’altra parte occorre anche la sottigliezza di considerare il contesto,il momento,la situazione,e l’interelazione che intercorre qui ed ora che a mio avviso non è mai identica,mai ripetibile,seppur a volte simile..Quindi questi ‘sistemi’ se volgiamo cosi definirli,possono dare qualche informazione,ma fruibile allo stesso tempo in cui nasce,in quel presente.
    Per finire poi chi decodifica e legge i segni,gesti etc deve essere capace e altamente in grado di codificarli..e di queste persone penso bne esistano 1 su 10000000.
    Un abbraccio forte..
    non sono loggato quindi appiao come anonimo…
    A.

  5. TEATRODELUXE Maggio 15, 2008 a 4:31 PM #

    Eccomi…..

    Allora polis è sicuramente una questione di tempo…però penso sia il caso di prenderselo questo tempo da dedicare all’arte, sopratutto nel momento in cui si cercano collaboratori o interpreti che devono condivdere con te la realizzazione di un idea…

    Zop…secondo me la psicologia si evince da ogni singola azione (inconsulta e non) di un individuo…il punto è: trovi giusto essere giudicato come attore-artista-uomo da una semplice lettura a freddo? Per me non è sufficente….

    Daidalos:non so, non faccio la talent scout…osservo e mi relaziono con altre persone a volte cinque minuti non mi bastano….forse non ho fiuto…ma chi sta dietro a possibili lavori ce l’ha?…Non voglio attizzare una polemica…non era il mio intento.

    Ciao a tutti voi!!! Grazie, grazie mille del vostro sostegno…si ormai (finalmente dopo quasi 2 anni) ci siamo! Peccato non possiate esserci…Che dite la locandina vi piace?
    Trovo molto coerente il vostro pensiero e riassiume anche il mio…mi spaventa un pò questo 1 su 10000000!!!! Vabbè…

    Un bacio “cold” a tutti!!! Vera

  6. anonimo Maggio 16, 2008 a 4:19 PM #

    mi piace l’ombra, con quel corridoio che parte dalla testa, mi piace la mano e la vena, mi piace la bambola assente contrapposta alla tua tensione. Infine, mi piace lo sfondo stile moquette dell’hotel di shining.
    Sunto: mi piace, anche se prima ero più sereno.
    polispaliano

  7. TEATRODELUXE Maggio 16, 2008 a 4:30 PM #

    Polis mi emoziono, lo giuro leggendo queste tue impressioni riferite alle fotografie di “Pearl”….
    Può essere affascinante anche la sofferenza…no?
    Pensiamo ai film…riprendo la tua citazione di “Shining” (onoratissima di averlo rievocato nella tua memoria) si tratta di un vero e proprio incubo però a me piace! Non penso di essere l’unica…

    veramente grazie per esserti soffermato con tale profondita sulla visione proposta…
    a presto Vera

  8. actorproglab Maggio 16, 2008 a 5:10 PM #

    Ciao V. rieccoci…allora lo lancadina è molto bella e personalmente di effetto…mi incuriosisce ancor di più sullo spettacolo..e mi fa pensare ‘se la lonacadina mi colpisce cosi ..non oso pensare lo spettacolo’…oltre a questo poi è anche ‘tecnicamnete’ molto armonica..bilanciata..con le gradazioni dei rossi ripresi nel vestito tuo e quello della bambola..e nel rossetto..Bambola e contrasto tuo/bambola che io leggo(magari travisando il tutto) come una sorta di sdoppiamento o sfalsata indentificazione/connotazione di identità.
    Riallacciandomi al discorso nato da polis,per un mio personale gusto amo tutto ciò che è perturbante,ed ancor più che lo fa senza schiaffi in faccia,ma in maniera sottile quasi gentilmente…
    La sofferenza certo che è affascinante..o perlomeno è vera.
    Un abbracione.
    A.

  9. polispaliano Maggio 16, 2008 a 7:49 PM #

    Sono contento che ti siano piaciute le mie impressioni.
    1 Se ho citato Shining è perchè quello è uno dei pochissimi film che ancora mi turbano.
    2 Sicuramente più sono forti i sentimenti, più l’arte può mostrarne il fascino.

  10. anonimo Maggio 16, 2008 a 9:49 PM #

    Effettivamente la lettura a freddo accende delle microspie su chi si osserva, che raramente possono accendersi durante una chiacchierata pseudo-amichevole. Da un po’ di tempo, facendo dei laboratori con ragazzini diversamente abili e con problematiche socio-relazionali o psichiatriche, mi rendo conto che le tecniche che spesso a noi Teatranti instabili artisticamente ed emotivamente, risultano inefficaci o quantomeno obsolete, spesso sono invece molto utili al fine di un’interpretazione corretta della personalità in qualche modo analizzata.

    Ed ora parliamo di TE, dolce Vera… La locandina è semplicemente fantastica, ma siamo troppo lontane, non potrò esserci. MERDA anche da parte mia e speriamo, magari a metà strada, di poterci incontrare un giorno (e prometto che non ti chiederò una lettura a freddo :_D)…
    Un abbraccio vero e proprio
    Rebecca

    P.S. Colgo l’occasione per salutare qui da te, sul tuo palco, Andrea e Barbara di Actor In Progress…

  11. TEATRODELUXE Maggio 17, 2008 a 11:13 am #

    Buongiorno A.
    non hai travisato, anzi…ma
    colto uno dei possibili e pertinenti significati di questo sdoppiamento. Si aprono numerose possibilità interpretative:doppio come
    artificiale(barbie)/naturale(corpo umano) -tra infanzia e adolescenza-gioco e dolore- spensieratezza e dolore….
    una crescita…
    per quanto riguarda l’aspetto tecnico rimando al fotografo Claudio Oliva le tue osservazioni…ne sarà
    entusiasta…
    Non so
    se lo spettacolo sarà così gentile…
    vedremo le reazioni….
    Infinitamente grazie per avere esperesso la tua al riguardo…

    Polis…si,moltissimo sono le prime sincere impressioni ricevute da una persona estranea all’evento…ancora grazie…

    Ciao Reby ben torvata! Mi fa piacere che tu ci abbia esposto la tua esperienza…
    Il punto è questo:anch’io credo che il linguaggio del corpo verbale e non
    possa lasciar intravedere ad
    un acuto osservatore la personalità del soggetto in questione….
    (se no non farei teatro)
    ma penso che
    questa lettura ” a freddo”
    non sia l’unica modalità per cercare il contatto auspicato.
    La chiacchierata
    non deve essere per forza pseudo-amichevole,
    nel mio immaginario appare (perchè no,dai toni accessi)
    fatta di domande semplici, pertinenti e sentite…vedrai
    quante microspie…! Inoltre,
    (non per ultimo)
    vorrei vedere il corpo in azione,
    non una persona con un foglio davanti che cerca di entrare nel personaggio. -Opinìone del tutto personale- la mia-….
    Sorry, ma non mi rivedo nella definizione di teatrante instabile artisticamente ed emotivamente…almeno non in questo momento…

    Grazie,grazie Reby….uff…
    la lontanza anche a me piacerebbe incontrarti…davvero…
    te che stai facendo in questo periodo?…. Il “mio” palco è aperto…

    A tutti voi buona giornata!

    Vera

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