Kazuo Ono e il Butoh

20 Gen

Lieta di  informarvi che su youtube  trovate video interessanti che ritraggono il  grande maestro della danza  Butoh Kazuo Ono. Per esempio, un frammento da " Mar morto"   http://www.youtube.com/watch?v=ZUjhQLB0hXY

Kazuo Ono, nato nel 1906 (Hokkaido, Giappone), diviene insegnante di ginnastica. Nel 1929, profondamente colpito da un spettacolo della danzatrice spagnola La Argentina, inizia a studiare danza con Baku Ishi e Takaya Eguchi, entrambi influenzati dalla nuova danza espressionista tedesca.

Debutta sulle scene solo nel 1949, con uno spettacolo di piccoli brani ispirati alla danza tedesca d’anteguerra. L’incontro con Tatsumi Hijikata, nei primi anni Cinquanta, si rivela decisivo per la sua carriera. Con lui partecipa alla creazione della danza butoh, quella "danza delle tenebre" nata dall’inquietudine degli artisti dopo il disastro atomico, che è oggi la forma peculiare della danza moderna giapponese e di cui egli è riconosciuto come l’interprete più significativo.

Dal 1967 al 1977 lascia le scene, a parte alcune apparizioni in opere di altri autori, e gira alcuni film d’ispirazione surrealista (Portrait of Mr. O, Mandala of Mr. O, Book of the Dead of Mr. O).Nel 1977, a più di settant’anni, crea sui ricordi di un tempo Admiring La Argentina, l’opera en travesti che, presentata a Nancy nel 1980 e col suo enorme successo internazionale, rende Ohno, ormai settantacinquenne, una vera leggenda vivente. Da allora, continua a creare dei soli ai quali spesso associa il figlio Yoshito cui trasmette la sua eredità artistica, e continua a viaggiare per tutto il mondo (tra gli altri: My Mother, 1981; Dead Sea, 1985; Water Lilies, 1987; Ka Cho Fu Getsu, 1990).

Nell’ottobre del 2001 compie novantacinque anni e lascia le scene.

La danza di Ohno si stacca dalla più diffusa tradizione del butoh, pur condividendone molti principi corporei, per il suo carattere luminoso e lirico. Egli danza per comunicare l’universale nella sua espressione più pura; secondo lui, presto convertitosi al cristianesimo, la danza deve rivelare "la forma dell’anima".

Nel suo sforzo quasi mistico di rivelazione dell’essere, di creazione di un mondo che è incontro con le fonti vitali, Ohno utilizza costantemente due concetti chiave: quello di "corpo morto" e quello di "libertà. Il corpo morto, negato, è per lui il primo fine da raggiungere per far sì che l’emozione in esso coltivata possa esprimersi liberamente, senza essere costretta a seguire le logiche coercitive imposte da un corpo vivente. L’anima deve poter manovrare il corpo come un burattinaio manovra una marionetta. Ne nasce una liberazione dalle pastoie della volontà, dalle strettoie del pensiero e dell’individualità. Per attingere all’universale occorre frantumare il rigido carapace di convenzioni che l’esperienza sociale ha costruito sul corpo e nella mente, e lasciar finalmente fluire all’esterno l’espressione pura dell’anima.

"Se desideri danzare un fiore puoi mimarlo e sarà un fiore qualunque, banale e privo di interesse; ma se metti la bellezza di quel fiore e l’emozione che esso evoca nel tuo corpo morto, allora il fiore che crei sarà vero e unico e il pubblico ne sarà commosso".

Consiglio il libro "Kazuo Ono" di Maria Pia d’Orazi dal quale traggo il seguente brano chiarificatore:..

…"Nel butoh non ci si allena per acquisire forme ma per essere capaci di perderle: il corpo deve diventare trasparente per lasciare intravedere tutto ciò che su di noi il tempo ha scolpito: gradualmente ci vengono insegnate molte cose, ci vengono proibite molte cose e si fa in modo che ilnostro corpo venga imprigionato, non sia più libero. Il butoh no è qualcosa che "aggiunge", cerca invece di togliere tutto ciò che ci è stato imposto fin dal momento della nascita: per questo è l’esatto contrario della danza"…..

Se qualcuno si trova a Bologna a marzo 2007 e vuole tentare
 un’ avvicinamento a quest’ arte, ecco la proposta della "Soffitta":

Documenti video dall’Archivio Ohno
a cura di Eugenia Casini Ropa e Elena Cervellati
22 marzo, ore 15, Laboratori DMS – Auditorium
Laboratorio con Yoshito Ohno a numero chiuso; riservato a studenti DAMS
iscrizioni dal 5 al 15 marzo ore 10-13 presso i Laboratori DMS
Laboratori DMS – Teatro

26 e 27 marzo ore 14.30-18.30

28 marzo ore 9-13

Incontro con Yoshito Ohno e anteprima italiana del film su Kazuo Ohno
Jésus, feur, mort, vie di Kôki Tange (2006)
27 marzo, ore 21, Laboratori DMS – Auditorium

Buon Compleanno, Maestro! omaggio a Kazuo Ohno in collaborazione con il Museo Civico Archeologico
Buon Compleanno, Maestro!
Mostra di materiali di lavoro, costumi, scritti e immagini di Kazuo Ohno
15 marzo/30 aprile, Museo Civico Archeologico, via dell’Archiginnasio 2

Kuashi(bellezza in sé)di e con Carla Vannucchi
Laboratori DMS – Teatro, 28 marzo, ore 21 seguire
A flor boiandodi Joanna Lopes conAdréa Yanashiro e Carolina Fontana

La primavera siciliana e Low Flyingdi e con Sayoko Onishi pressoLaboratori DMS – Teatro, 29 marzo, ore 21.

Kazuo Ohno, il butoh e i giovani, giornatadi studio con giovani laureati delle università italiane con una performance di Mattia Doto Tarantolae
30 marzo, ore 10-18, Laboratori DMS – Auditorium

in collaborazione con Teatri di Vita
Snow Moon Flowerdi e con Yoshito Ohno 30 e 31 marzo ore 21.15, Teatri di Vita


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 sito ufficiale :
http://www.kazuoohnodancestudio.com

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