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9 Set

" La memoria come un corpo pieno fino al collo di fogli accumulati. Dalla nascita ad oggi questo corpo ha espresso qualcosa, accumulando atti come strati di carta sovrapposti, immagazzinati fino a creare una figura completa di testa, torso , gambe e braccia…."

Nario Goda spiegando la filosofia di Tatsumi Hijikata – tratto dal testo " Il Corpo Eretico" di Maria Pia D’ Orazi.

2 Apr

Video tratto dal primo episodio del film "Dolls" di Takeshi Kitano (北野武), conosciuto anche come Beat Takeshi (ビートたけし – Bīto Takeshi) (Tokyo, 18 gennaio 1947) è un regista, sceneggiatore e attore giapponese, nonché presentatore televisivo, scrittore e pittore. La sua poliedricità lo rende uno degli artisti contemporanei più creativi e stimati. Dice:« Non sono il migliore in alcuna delle cose che faccio, ma nessuno è migliore di me nel farne così tante » 

Mi stupisce la forza che alcune immagini possiedono, decise a scolpire  il tuo  immaginario. Ecco a voi il mio omaggio alla primavera entrante! Vera

21 Mar

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Edoardo Sanguineti

Poeta, professore universitario, autore di testi teatrali, saggista, intellettuale: Sanguineti è certo una delle figure più interessanti del panorama culturale italiano. Questi sono quattro suoi haiku tratti dalla raccolta poetica Corollario (1997).

1.
sessanta lune:
i petali di un haiku
nella tua bocca:

2.
l’acquario acceso
distribuisce le rane
tra le cisterne:

3.
è il primo vino:
calda schiuma che assaggio
sulla tua lingua:

4.
pagina bianca
come i tuoi minipiedi
di neve nuova.

20 Mar

"Qualcosa mi turba.

Debitamente punta, l’ emozionalità del mio quotidiano appare deformata.

Non ho letto le avvertenze ed ora

 qualcosa di carnalmente vivo

si dimena.

Nulla di conosciuto in questo paesaggio.

Dove sono?

Mi chiedo instancabilemte se sono pronta

 a voler assecondare quell’oscura parte di me

così ben ignorata. "

Vera

12 Mar

"Ero un artista visivo e non ero soddisfatto. Desideravo avere un contatto diretto con la materia, con il vivente. Ed il mio corpo poteva essere questa materia. Mi interessa il tempo, ma senza orologio. Non puoi trattenere una colonna di fumo. Come il tempo, è già passata. Ma puoi farlo…in danza. Lavoro sulla qualità, non solo sulla qualità del movimento, ma anche sulla qualità dell’esistenza, la qualità dello spazio, la qualità del corpo. Nella danza è possibile creare le qualità più diversificate. Sono solo curioso, curioso di vedere, di trovare, voglio trovare momenti freschi, fenomeni freschi."    (Saburo Teshigawara)         

 INFO: www.st-karas.com  

 

11 Mar

 Tre laboratori di danza Buto a Roma

Masaki Iwana - Vermilion SoulsNell’ambito della rassegna internazionale di danza Buto Trasform’azioni 08, Lios & L’Archimandrita – Teatro Furio Camillo organizzano a Roma tre laboratori:

Dal 18 al 19  marzo – Masaki Iwana: nato nel 1945 a Tokyo, Iwana è uno tra i più conosciuti performer di danza Buto del Giappone. Fondatore de La Maison du Butoh Blanc in Francia, ha all’attivo oltre 150 produzioni coreografiche e nel 2004 ha diretto Vermilion Souls, il suo primo lungometraggio. 

Dal 21 al 24 aprileYoko Muronoi: cofondatrice nel 1996, insieme a Masaki Iwana e Silvia Rampelli, della compagnia  Habillé d’Eau.

Dal 2 al 5 giugnoAkira Kasai: appartenente alla prima generazione della nuova danza giapponese e collaboratore di Tatsumi Hijikata, padre fondatore del Buto insieme a Kazuo Ohno.

+ INFO Flavio Arcangeli 329.3418656  flavioarcangeli@hotmail.com

5 Dic

Akira Kasai performs in "Pollen Revolution." (Courtesy of UMS)
IL BUTO DI AKIRA KASAI QUESTA SERA AL TEATRO PALLADIUM H20.30 E NON SOLO….
Akira Kasai cresciuto nel dopoguerra in Giappone, negli anni dell’università voleva fare l’attore. Si ritrovò invece a studiare yoga, aikido e danza:espressionista, classica, tradizionale giapponese. A vent’anni partecipò ai primi "dance experience" di Tatsumi Hijikata e sperimentò un modo di percepire il corpo senza più tecniche e regole, facendosi preda degli istinti più neri e incontrollati.Aprì una scuola, la "Casa degli angeli" e ,incapace di tenere insieme la sua attività artistica e la sua vita quotidiana, abbandonò le scene trentenne per trasferirsi in Germania a studiare l’Euritmia alla scuola di Rudolf Steiner. Prima che tornasse sul palcoscenico sono passati 14 anni. Ma il ritorno è stato un trionfo….
Io vado………….
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Riflessioni da prima platea:
La serata dà spazio a tre generazioni di danzatori buto, dal più al meno giovane.
Sola, me ne sto inchiodata alla poltroncina color canarino del Teatro Palladium di Roma.
Il secondo intervallo è per me una pausa interrogativa, avvolta da curiosità e perplessità.
Dove sono finiti i volti dipinti di bianco? La lentezza dei movimenti? Dove lo spirito porvocatorio?
In ultimo Akira Kasai, con "Les Quompeitaux", risponde alle mie domande:
posso trovare la forma che cerco in coloro che hanno vissuto il passato trasportandone il senso. Vera

Verso Oriente

2 Ott
Рут Сент Денис / Ruth Seint-Denis

 Ruth St. Denis, pioniera della danza libera    americana, vive se stessa come “un ritmico e impersonale strumento di rivelazione spirituale”: “il corpo si fa specchio dell’anima”, “strumento di comunicazione totale e profonda col divino, secondo quanto già Delsarte predicava, concependo l’arte e la preghiera come due aspetti di un’unica realtà.” Scrive la St. Denis: “La Danza è moto, che è vita, bellezza, che è amore, proporzione, che è forza. Danzare è vivere la vita nelle sue vibrazioni più sottili e più elevate, vivere in armonia, purezza, controllo. Danzare è sentire se stessi come parte del mondo cosmico, radicati nella realtà interiore dello spirito. La rivelazione della bellezza spirituale in termini di movimento è la progressione naturale e inevitabile della vita e dell’arte, e la parola Danzatore dovrebbe correttamente significare colui che esprime col gesto corporeo la gioia e la potenza del proprio essere.”

 

Nel volume della collana "Danza d’Autore", Epos, Palermo 2006 Vito Di Bernardi ricostruisce la vita e l’arte di Ruth St. Denis (1879-1968), una delle grandi pioniere della danza moderna insieme a Isadora Duncan, Loie Fuller e Maud Allen, appartenenti alla prima generazione della danza americana che precedette e preparò l’avvento della modern dance. Una delle maggiori esponenti occidentali dell’orientalismo coreutico – ispirata nel suo stile coreografico originale ed eccentrico dai modelli del teatro danzato dell’India e del Sudest asiatico, da quello giapponese del kabuki, dall’Opera di Pechino ma anche dal vaudeville, dal teatro di regia americano e europeo e dal cinema muto – Ruth St. Denis concepì la danza come un rituale di simboli religiosi e come uno strumento di comunione con il divino. Dalla sua prima coreografia Radha, un assolo orientale danzato sulla musica della Lakmé di Leo Delibes e con il quale debuttò al New York Theatre il 28 gennaio del 1906, la St. Denis danzò e creò coreografie  ininterrottamente fino alla morte, nel 1968, utopicamente convinta che la sua danza, in quanto veicolo privilegiato di unione con il divino, potesse contribuire alla rinascita spirituale della società americana.
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Photograph:Ruth St. Denis as Radha, 1908.

 Ruth St. Denis as Radha, 1908.

Dublin Theatre Festival

28 Set

Uno sguardo sull’ Europa teatrale..per voi .una fra le tante alternative  è data dal programma 2007 del Dublin Theatre Festival . Cliccando sull’immagine avrai informazioni (immagini, date, curriculum) sulle rispettive compagnie. Se vi trovate da quelle parti a voi la scelta! Alcuni di questi spettacoli si pongono ai miei occhi in maniera curiosa…accattivante direi.

http://www.dublintheatrefestival.com

 

long days journey thumb
Long Day’s Journey into Night
2 Oct – 13 Oct
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Hibiki
27 Sep – 30 Sep
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The History Boys
9 Oct – 13 Oct
Ivanov Thumb
Ivanov
28 Sep – 30 Sep
James son of James Thumb
James son of James
28 Sep – 13 Oct
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Traces
1 Oct – 6 Oct
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The Playboy of the Western World
29 Sep – 13 Oct
The Grand inquisitor thumb
The Grand Inquisitor
10 Oct – 14 Oct
Fragments Thumb
Fragments
9 Oct – 14 Oct
UNcle Vanya thumb
Uncle Vanya
27 Sep – 13 Oct
BLACKland Thumb
BLACKland
2 Oct – 7 Oct
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The Seagull
9 Oct – 14 Oct
Radio Macbeth thumb
Radio Macbeth
2 Oct – 6 Oct
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bobrauschenbergamerica
27 Sep – 30 Sep
The Pride thumb
The Pride of Parnell Street
26 Sep – 6 Oct
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On The Case
28 Sep – 30 Sep
la Marea thumb
La Marea
4 Oct – 6 Oct
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small metal objects
8 Oct – 12 Oct
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Road to Nowhere
10 Oct – 14 Oct
Is This About Sex Thumb
Is This About Sex?
1 Oct – 13 Oct
womanahnd scarecrow thumb
Woman and Scarecrow
6 Oct – 13 Oct
The idots thumbs
The Idiots
9 Oct – 13 Oct
Kebab Thumb
Kebab
27 Sep – 6 Oct
Homeland Thumb
Homeland
28 Sep – 29 Sep
Ryoji thumb
C41 and datamatics [ver.1.0]
5 Oct – 5 Oct
Paolo Fresu
Sonos ‘E Memoria
7 Oct – 7 Oct
Reggie Watts thumb
Reggie Watts
27 Sep – 29 Sep
House/Boy Thumb
House/Boy
4 Oct – 6 Oct
Gorgeous Morons Thumb
Gorgeous Morons
11 Oct – 13 Oct
Bistouri Thumb
Bistouri
27 Sep – 30 Sep
Minor matters thumb
Minor Matters
2 Oct – 3 Oct
Private peaceful thumb
Private Peaceful
8 Oct – 9 Oct
The Giraffe's Journey Thumb
The Giraffe’s Journey
11 Oct – 14 Oct

Figura Ispiratrice

27 Set

"…Feci il mio ingresso nel mondo con una radicale abitudine alla verità che ha automaticamente eliminato dalla mia vita quella piatta monotonia che devono provare i bugiardi … e così sono rimasta, in una crudele ricerca di verità e perfezione, come il carnefice inumano di ogni ipocrisia , evitata da tutti, tranne da quei pochi che hanno vinto la propria avversione alla verità per poter liberare quanto di buono c’è in loro." Lousie Brooks.

 Mary Louise Brook (Cherryvale, Kansas, USA, 14 novembre 1906 – Rochester, New York, USA, 8 agosto 1985) è stata una ballerina, show-girl e attrice del cinema muto americana. Nell’ultima parte della sua vita ha svolto anche attività di scrittrice e critica cinematografica.Nata in provincia e figlia di un avvocato, studiò alla scuola di ballo Denishawn con i pionieri della danza moderna Martha Graham e Ted Shawn per debuttare a Broadway nel 1925 con le Ziegfeld Follies. Negli Stati Uniti lavora per il cinema con Howard Hawks nel 1928 Capitan Barbablù e in Franci nel 1930 Prix de beauté di Augusto Genina.Di temperamento chiuso e per certi versi difficile, esprime al meglio la sua vocazione artistica in Germania grazie al regista Georg Wilhelm Pabst che le affida, due personaggi dotati di carisma sensuale (una ninfomane e una prostituta ne Il vaso di Pandora (1928) e in Il diario di una donna perduta (1929). L’interpretazione di questi film, ispirati dalla "tragedia mostruosa" di Wedekind (composta da "Lo Spirito Della Terra" e "Il Vaso Di Pandora" ), la rende l’incarnazione moderna del mito della Donna Fatale: sensuale, pericolosa, perversa e amorale ma nello stesso tempo infantile, innocente e pura. Il personaggio di Lulù  comincia a far presa sull’immaginario collettivo. Dopo la parentesi all’estero rientra in patria, per guadagnarsi da vivere, inizia a frequentare i night-club dove lavora come ballerina, recita in film western minori, lavora per un periodo in radio e in un grande magazzino. Dopo la riscoperta dei suoi film di muto avvenuta in Europa tardivamente, scopre di avere una vena letteraria e inizia a collaborare a riviste cinematografiche, raccogliendo in un libro, Lulù in Hollywood, i suoi saggi sul cinema muto. Riguardo al suo amore per la letteratura, era solita dire che la sua passione per i libri l’aveva resa l’idiota più erudita del mondo.Morì nel 1985, sola e dimenticata, per un attacco di cuore.

Sto per rivedere"Il diaro di una donna perduta"… Sono stata ispirata dall’ immagine di quest’attrice durante la creazione del personaggio "Pearl", protagonista del mio nuovo spettacolo. So di non essere la sola a subire il suo fascino…questo è un modo per ricordarla.