Supermarionetta

24 Nov

(1872-1966) at the Arena Goldoni, with a model stage, 1912. (Craig-Lees Collection, Harvard Theatre Collection).

Edward Gordon Craig

Edward Henry Gordon Craig – meglio conosciuto come Gordon Craig – (Stevenage, 16 gennaio 1872 – Vence, 29 luglio 1966) è stato un attore teatrale, scenografo, regista teatrale, nonché produttore.  Analizzare il lavoro di Edward Gordon Craig è come esaminare la natura del teatro stesso. Fu attore, scenografo, regista, critico teatrale e teorico. Craig fu tra i primi ad asserire che il regista era ‘il vero artista del teatro’. Craig progettò e costruì elaborate scene simboliche. La sua famosa scenografia composta da «schermi» astratti per l’Amleto, a Mosca, anche se si rivelò poco pratica e necessitò di aggiustamenti tecnici, provocò un grande effetto sul pubblico. Fu anche editore e caporedattore della prima rivista internazionale di teatro, il Mask magazine.


Cenni biografici 

Figlio illegittimo dell’architetto Edward Godwin e dell’attrice Ellen Terry, Craig nacque con il nome di Edward Godwin a Stevenage, nello Hertfordshire, in Railway Street. Fu battezzato a 16 anni, con il nome di Edward Henry Gordon. Prese il soprannome di Craig a 21 anni, con un atto pubblico. All’inizio del 1900, dopo aver lavorato in Gran Bretagna come attore, scenografo e regista, incontrò Isadora Duncan. L’amicizia con la danzatrice gli permise di viaggiare per tutta Europa, di conoscere, a Berlino, la grande attrice Eleonora Duse. A Firenze, nel 1906, progettò le scenografie di un dramma di Ibsen al Teatro della Pergola, in cui primeggiava la stessa Duse. Nel 1907 si trasferì a Firenze, dove cominciò a elaborare la sua concezione di scenografia, che doveva essere mobile, tridimensionale e formata da "schermi" astratti. Suggerì persino l’idea controversa di sostituire gli attori con delle marionette. Nel 1908 pubblicò i primi numeri di "The Mask", la prima rivista interamente dedicata al teatro, che continuò a essere stampata per oltre due decenni. Conobbe Stanislavskij, con cui instaurò un legame di amicizia. Nel 1911 pubblicò "On the Art of the Theatre", e nel 1913, "Towards a New Theatre", in cui descrisse le sue teorie e la sua poetica. Nel 1913 fondò la Scuola di Arte del Teatro, a Firenze. Durante la prima guerra mondiale soggiornò nella riviera ligure dove approfittò dell’isolamento per scrivere testi teatrali per marionette, contribuire alla redazione della sua rivista, e diversi altri scritti. Negli ultimi anni ricevette spesso la visita di personaggi come Jean-Louis Barrault, Laurence Olivier, Peter Brook. Morì nel 1966 a Vence, in Francia. Tratto da wikipedia

Per Craig:
«L’artista (o la Supermarionetta) è l’attore che si preoccupa di ricordare nei dettagli,

e di ripetere sempre uguale, il proprio percorso fisico e verbale.

È l’attore capace, così, di creare un materiale paradossalmente solido, su cui il regista, quando ci sarà, potrà lavorare.

L’attore non artista, per Craig, è quello che invece accentua l’inevitabile instabilità dell’arte dell’attore,

anche se questo lo porta ad un’eccellenza che può superare i limiti del teatro e confondersi con la genialità» (Schino 2001, p. 71)

L’ idea della Supermarionetta che è sembrata una presa di posizione estrema del regista contro gli attori è in realtà il tentativo di trasformare la materia instabile di cui è fatto il teatro in una forma controllabile e solida, su cui lavorare per poter fare del teatro una forma d’arte matura.

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