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18 Dic

Mi aiuta pensare che le azioni abbiano delle conseguenze:

anche quando tutto sembra immobile,

 so che ho agito e che qualcosa succederà…

Che uomo complesso….

14 Mar

A scene of the movie "Meetings With Remarkable Men" of Peter Brook [G.I.Gurdjieff] 1979.

Georges Ivanovič Gurdjieff (Alexandropol, 13 gennaio 1872 – Neuilly, 29 ottobre 1949) è stato un filosofo, scrittore, mistico e "maestro di danze" armeno.

Il suo insegnamento combina cristianesimo, sufismo e altre tradizioni religiose in un sistema di tecniche psicofisiche che cerca di favorire il superamento degli automatismi psicologici ed esistenziali che condizionano l’essere umano. L’insegnamento fondamentale di Gurdjieff (in comune con molti altri "maestri spirituali" di ogni epoca) è che la vita umana è vissuta in uno stato di veglia apparente prossimo al sogno. Per trascendere lo stato di sonno (o di sogno) elaborò uno specifico lavoro su sé stessi al fine di ottenere un livello superiore di vitalità e consapevolezza. La sua tecnica prevede il raggiungimento di uno stato di calma e isolamento, a cui segue il confronto con altre persone. Dopo aver attratto a sé un consistente numero di allievi e discepoli tra i quali vi erano persone di una certa rilevanza, fondò una scuola per lo sviluppo spirituale, chiamata Istituto per lo sviluppo armonico dell’uomo. Gurdjieff fu noto anche come insegnante di danze sacre. I suoi insegnamenti provenivano da esperienze dei suoi viaggi, e che questi fossero la sintesi di verità e conoscenze appartenenti ad antiche tradizioni, con lo scopo del raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé nella vita quotidiana di ognuno e della collocazione dell’essere umano nell’universo. Fra i discepoli attuali più noti il regista teatrale inglese Peter Brook, il cui film "Incontri con uomini straordinari" e la sua autobiografia "I fili del tempo" riportano ampie testimonianze della sua vicinanza all’insegnamento di Gurdjeff, e il cantante e regista Franco Battiato.

"ESISTONO MENTI CHE SI INTERROGANO, che desiderano la verità del cuore, la cercano, si sforzano di risolvere i problemi generati dalla vita, cercano di penetrare l’essenza delle cose e dei fenomeni, e di penetrare in loro stesse. Se un uomo ragiona e pensa bene, non ha importanza quale cammino egli segua per risolvere questi problemi, deve inevitabilmente ritornare a se stesso, ed incominciare dalla soluzione del problema di che cosa egli stesso sia e di quale sia il suo posto nel mondo attorno a lui. Perché senza questa conoscenza egli non avrà un punto focale nella sua ricerca. Le parole di Socrate “Conosci te stesso” perdurano per tutti coloro che cercano la vera conoscenza ed il vero essere."Gurdjieff

20 Feb

 

ORDINE DEL GIORNO: TROVARE IL TEMPO.

"Tutti gli uomini, in tutte le epoche, e ancora oggi, si dividono in schiavi e liberi; perche’ chi non dispone di due terzi della sua giornata è uno schiavo, qualunque cosa sia per il resto: uomo di stato, commerciante, impiegato statale, studioso."
(Friedrich Nietzsche )

10 Feb

Nulla…

alcuni pesi non riesco proprio a sopportarli!

 Pensavo che la mia muscolatura emotiva potesse sostenere l’impatto ed invece mi hai steso al primo round.       

La tua abillità è quella di riuscire a sedurre i miei fantasmi!

Non finisce quì.

 

Traggo forza da tale citazione:

"L’immaginario non è luogo d’evasione e di fuga ma costituisce al contrario un momento di operatività sul reale. Genet si vuole realista – afferma Sartre – e la sua scelta di realtà lo conduce a immergersi nell’immaginario."

J.-P. Sartre, L’Imaginaire 

2 Feb

"Quasi tutti rimangono al primo stadio del rapporto con l’arte e sono pochi coloro che lo superano. Ci si ferma al primo sentimento aggressivo: rompere. E quello che rimane sono frantumi"…

"E il processo di apprendimento, forse, consiste tutto nell’imparare ad incollare i frammenti, in maniera tale che il recipiente torni di nuovo intero come era prima."

di ANATOLIJ ALEKSANDROVIC VASIL’EV

18 Dic

“Le mani, cervelli esterni dell’uomo”

 Kant

Chironomia: arte del muovere appropriatamente le mani recitando o parlando in pubblico, anche di dirigere un coro o un’orchestra mediante i movimenti della mano.

 

Chironomia 1644

"Le mani sono capaci di una varietà di movimenti in numero incalcolabile, quasi pari a quello delle parole. Parlano, o poco ci manca. Domandano e promettono, chiamano e congedano, minacciano e supplicano. Esprimono orrore, timore, gioia, tristezza, esitazione, confessione, pentimento, misura, abbondanza, numero e tempo.Non è forse vero che possiedono  il potere di incitare e di placare, di implorare, approvare, ammirare, di testimoniare pudore?"Così nota Quintiliano nella  "Institutio Oratoria" [La formazione dell’oratore ] (I secolo D.C.)

Il dopoprove.
Rifletto sull’ indicazione registica: "non perdere le tue mani!" è una costante queste mie estremità pare non abbiano molta voglia di vivere; di comparire in pubblico. Oscillano tra ritrosie e tensioni che non so motivare.Inizio uno studio alla ricerca di risposte, accostato ad esercizi mirati su e con esse…almeno da me fatevi conoscere!
Vera 


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8 Dic

Nota: soffiare= espirare con forza l’aria dalla bocca, con le labbra socchiuse.

Bubble gum

La mia illusione vive all’interno di una labile membrana.

La tentazione irrefrenabile è quella di offenderla con un uno schiaffo,

ferendo con il mio colpo la sua ingenua natura.

Decido di fermare l’ istintivo gesto

per immergermi nella contemplazione di un sogno."

Vera©

Sorgenti di sapere

7 Nov

Amazing underwater sculpture park created by Jason Taylor

Io sono in me. Che io cammini o parli non mi è presente. Posso tenermelo davanti solo subito dopo

.Vivendo non ci vediamo vivere, trascorriamo", e molto più in là spiega ancora: " Ma non posso sperimentarmi o possedermi neanche ora che fumo e scrivo. [ Non debbo starmi troppo vicino; solo dopo posso avere tutto questo davanti algi occhi] In questo modo è presente solo il passato, che coincide con quanto si sperimenta come apparentemente esistente."

La vita reale è non essere mai presente.

Il lavoro dell’attore in parte affronta questa contraddizione, anche col -fuori  del tempo- con la separatezza artificiale, temporale e spaziale del lavoro di teatro: vedersi vivere. Non è una sitauzione statica, un risultato da raggiungere; è un processo che si pone in atto, una dinamica che si serve di tecniche ma non è una tecnica." Ma chi non è nulla, -aveva precisato Bloch- non incontra nulla neanche fuori. Anzitutto senza di noi non possiamo ancora vedere ciò che deve essere". E’, credo  la situazione del lavoro nel teatro, ma è anche una situazione non teatrale. Quando si è in una situazione in cui l’omo" non riceve più da se stesso che la missione di conoscersi o piuttosto di cercarsi (riflette Copeau nel ’41, a conclusione quasi di una intensa di ricerca nel teatro); quando l’uomo non trova più resistenza " non ci sono che esplorazioni prive di meta, curiosità non fondate, scoperte non necessarie, inventari, analisi,descrizioni impressioni immagini"; " la personalità si nasconde e si frammenta. Non mostra più che anomalie, curiosità contraddizoni, misteri, stranezze. Ecco ciò che è contrario alla presenza teatrale."

Dalla seconda edizione (1923) dello Spirtio dell’ utopia di Ernst Bloch, in Registi  pedagoghi e comunità teatrali del novecento di Fabrizio Cruciani

Lo so, vi chiedo molto. Questo post può risultare forse un pò indigesto, ma  ha messo in moto in me troppi ragionamenti per non esporlo pubblicamente come stimolo per tutti gli interessati. Con profonda ammirazione verso questi grandi uomini ricercatori.Vera

ps: le sottolineature sono le mie

Guardami dentro

23 Ott

Parole Margaret  Anderson:

" I primi passi verso la libertà sono l’autosservazione ed il conosci te stesso" .

Il sistema di Gurdjieff inizia con l’osservazione scientifica di se stessi con l’ esame del proprio corpo in modo scientifico: inizialmente, basandosi sul centro fisico; più tardi,  facendo osservazioni sul centro mentale e sul centro emotivo.[..] Il corpo è l’unico strumento con cui lavorare. Fatene un buon uso. Non tollerate che sia esso a controllarvi. [..]

 I nostri corpi sono dei "fertilizzanti" per l’anima."

da "L’ inconoscibile Gurdjieff" di M. Anderson, Gremese Roma 1898

foto di una mostra di Gunther von Hagens

Eterno Ritorno

13 Ott

 

"Che accadrebbe se, un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: “Questa vita, come tu ora la vivi e l’hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione […]. L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere!" 

Friedrich Wilhelm Nietzsche "La gaia scienza"