I chakra, dal sanscrito ‘ruota’, sono punti energetici che per la loro forma ad imbuto e per il loro movimento circolare, assomigliano a delle vere e proprie ruote. I chakra principali sono sette anche se poi esistono i cosidetti "chakra minori" collocati in punti diversi del nostro corpo astrale. I sette principali, dal basso verso l’alto, sono:
Primo chakra – sopravvivenza, colore rosso
Il primo chakra si trova alla base della spina dorsale, intorno al perineo. La sua funzione principale è legata a una forte connessione con il corpo fisico e con la vita sul pianeta Terra.
Attività collegate a questo chakra sono: mangiare, dormire, guarire da malattie, sentirsi sicuri guadagnandosi da vivere, fare esercizio fisico, ecc. È un chakra fondamentale poiché non potremo concentrare le nostre attenzioni su altre attività prima che la nostra sopravvivenza sia assicurata. Durante i periodi di grossi cambiamenti nella vita (cambio di lavoro o abitazione, divorzio e così via) questo chakra avrà bisogno di maggiori attenzioni, in quanto ci sentiremo meno sicuri e più vulnerabili.
Un primo chakra semi-bloccato è sinonimo di scarsa stabilità; quando invece è iperattivo, rischiamo di attaccarci troppo ai beni materiali e di rifiutare ogni tipo di cambiamento, bloccando la nostra crescita.
Il primo chakra è associato all’elemento Terra e alla forza di gravità. Senza delle buone fondamenta, niente di quello che facciamo e creiamo sarà duraturo. Un buon funzionamento di questo centro indica senso pratico e la capacità di gestire la vita quotidiana con efficienza.
Secondo chakra – trasformazione, colore arancione
Il secondo chakra è il sito della vita, è collocato tra l’ombelico e i genitali e governa l’energia sessuale e il desiderio di piacere. È connesso con l’elemento Acqua, con la circolazione, l’eliminazione e la riproduzione.
Quando questo chakra è danneggiato saremo "a terra", noiosi e poco vitali, non avremo passioni o desideri e manifesteremo poco interesse nei confronti del sesso. Con un secondo chakra iperattivo, invece, saremo eccessivamente emotivi, drammatici e, talvolta, ipersessuati.
Terzo chakra – potere, colore giallo
Situato in prossimità del plesso solare, il terzo chakra è associato al sole e alla luna, alla parte maschile e femminile di noi stessi, e determina il nostro potere personale, che viene a mancare quando il nostro ego non è sano. È connesso con l’elemento Fuoco, che dona luce e calore.
A livello fisico, governa il metabolismo, il processo della trasformazione del cibo in energia (problemi digestivi o disturbi allo stomaco sono talvolta legati al cattivo funzionamento di questo centro).
Quando il terzo chakra è iperattivo, spesso si manifesta eccessiva ambizione e sete di potere. Al contrario, in presenza di un terzo chakra semi-bloccato, la scarsa autostima si manifesterà in eccessiva timidezza e riluttanza a correre rischi e a far valere i propri diritti.
Quarto chakra – amore, colore verde
Il quarto chakra, situato vicino al cuore, agisce da ponte tra corpo e mente e, secondo alcune teorie, è qui che risiede la nostra anima.
Il chakra del cuore è connesso al concetto dell’Amore e all’elemento Aria. Questo Amore è diverso dalla passione del secondo chakra, trascende i confini e connette con lo spirito. Esso implica compassione, equilibrio, tenerezza e perdono.
Un blocco in questo centro può influenzare anche la funzione del terzo chakra, alterando la nostra autostima, ma più spesso si manifesta in difficoltà nell’area delle relazioni e ci fa sentire poco amati.
Quinto chakra – comunicazione, colore blu
Il quinto chakra è situato alla base del collo e rappresenta comunicazione e creatività.
Uno degli elementi associati a questo chakra è l’etere, un altro elemento è il suono, che altro non è che una vibrazione. Dato che tutto ciò che esiste è vibrazione, il suono ha la capacità di modificare le frequenze vibrazionali di persone e oggetti ed è potenzialmente molto potente.
La comunicazione sana implica sia parlare, sia ascoltare. Con un quinto chakra bloccato, si tende a parlare poco, ci saranno difficoltà a esprimere se stessi, paura di esprimere le proprie opinioni, oppure eccessiva timidezza. Quando questo centro è troppo aperto, invece, si corre il rischio di dimenticare di ascoltare gli altri poiché si è troppo impegnati a esprimere se stessi. Un quinto chakra equilibrato esalta il nostro potenziale creativo.
Sesto chakra – intuizione, colore indaco
Situato tra i due occhi, il sesto chakra è anche conosciuto come il "terzo occhio" e governa percezioni intuitive e psichiche. Nel terzo occhio, conserviamo anche le nostre memorie e i sogni e immaginiamo il futuro. Come sappiamo, ciò ha il potere di influenzare gli eventi nella nostra vita.
L’elemento associato al sesto chakra è la luce, che ha una vibrazione più veloce di quella del suono ed è in grado di raccogliere informazioni sul lontano passato e anche sul futuro.
Lo scopo di questo centro è percepire le nostre immagini interiori per ottenere informazioni che non si possono avere in altri modi. In stato di sviluppo ottimale dona chiaroveggenza. Quando è semi-bloccato, si potranno avere problemi agli occhi e alla testa; in presenza di un terzo occhio iperattivo, invece, si rischiano confusione e allucinazioni.
Settimo chakra – consapevolezza, colore violetto
Il settimo chakra governa consapevolezza e informazione ed esprime il concetto di infinito. Il suo elemento è il pensiero, senza il quale non potremmo creare, ottenere informazioni e manifestare i nostri obiettivi e desideri.
Questo chakra ha una particolare qualità di interiorità ed è in grado di ridurre il mondo in simboli, creando ordine e trovando risposte nelle sfere più sottili e cosmiche del nostro essere. Ciò significa che il settimo chakra è la via alla consapevolezza cosmica e all’ordine supremo in quanto, attraverso simboli e altre meta-comunicazioni, il nostro Io superiore parla con noi.