in NEW YORK CITY!
8.9.10 luglio 8PM @Theaterlab, New York, Usa
FEATURING Vera Michela Suprani
MUSICIAN Alessandro Oliva
DIRECTED BY Claudio Oliva
A Teatro Deluxe production 2010
WITH SUPPORT FROM Theatrelab, Duncan 3.0 and Teatro Forte
8.9.10 luglio 8PM @Theaterlab, New York, Usa
Continua il viaggio nel mondo della danza e del teatro del TeatroForte presso il c.s.o.a. Forte Prenestino. Per il secondo anno consecutivo TeatroForte in collaborazione con il Medialab, l’Infoshop e la Sala Saltimbanchi presenta :
"EFFETTI DI MOVIMENTO II" PANORAMICA SUI DIVERSI LINGUAGGI DEL CORPO CONTEMPORANEO.
L’evento si svolgerà dal 25 al 27 giugno a partire dalle 22.00 clicca quì per visionare il programma dettagliato. “EFFETTI DI MOVIMENTO II” invaderà per tre giorni gli spazi interni ed esterni del centro sociale più grande d’Europa con spettacoli, performance, laboratori, reading, video, mostre e istallazioni sul tema dei linguaggi del corpo contemporaneo. Scopo della rassegna è quello proporre uno spazio di incontro e confronto tra artisti di diversa provenienza e formazione. Uno spazio come luogo di confine, dove lo scambio e la relazione tra i contesti diventano la sostanza per alimentare una nebulosa in continuo divenire. Spazi che si attraversano come risposta necessaria alle provocazioni della realtà.
scena tratta dal film " Inland Empire" di David Lynch
Chi alberga dentro di te?
Guido Daniele, nato nel 1950 a Soverato (CZ), vive e lavora a Milano.
Dal 1964 al 1968 ha frequentato il liceo artistico di Brera, e poi il corso di scultura all’Accademia di belle Arti di Brera dal 1968 al 1972. Dal 1972 al 1974 frequenta la scuola di Tankas tibetane a Dharamsala in India. Dipinge e partecipa a mostre personali e collettive dal 1968 ad oggi. Dal 1972 al 1986 collabora con l’editoria e la pubblicità come illustratore iperrealista utilizzando ogni tipo di tecnica. Dal 1986 ad oggi realizza scenografie per foto, spot pubblicitari e programmi televisivi, dipingendo ad areografo fondali fino a 400mq. Dipinge inoltre trompe l’oeil per case private e strutture ad uso pubblico di grandi dimensioni. Dal 1990 ha aggiunto al suo bagaglio di esperienze la tecnica del body painting dipingendo i corpi delle modelle per foto, filmati pubblicitari, sfilate ed eventi. La sua ricerca artistica degli ultimi anni lo ha portato ad unire le due tecniche tradizionali del ritratto: fotografia e pittura ad olio stesa sul supporto fotografico alla maniera di Jan Saudek. Il suo "maestro" di ripresa fotografica e stampa manuale in camera oscura è sempre stato il noto fotografo Francesco Radino. La sua ricerca iniziata nel 2000 sulle " Mani Animali " realizzata con la tecnica del body painting sta riscuotendo un grande interesse a livello internazionale.
more info: http://www.guidodaniele.com
"Durante le mie infinite e planetarie navigazioni nel web capito per la terza volta su una di queste opere d’arte...non posso fare a meno di comunicarvi tale scoperta! Le mie preferite sono il cigno e la zebra…"Vera
Alwin Nikolais’s 1959 work Allegory. (Photograph from the Dance Division, New York Public Library for the Performing Arts, Astor, Lenox, and Tilden Foundations.)
Protected species: Two masked dancers hold 16 masks in Alwin Nikolais’s Gallery (1978).
photo: Tom Caravaglia
Alwin Nikolais (Southington 25 novembre 1910 – New York 8 maggio 1993) celebre coreografo, direttore d’orchestra, compositore e regista statunitense. Appartiene alla "seconda generazione" della Modern Dance americana, della quale è una figura fondamentale. Creatore del teatro astratto multimediale e della tecnica di danza Nikolais/Louis, la quale ha per fondamento il principio della motion. Con questo termine Nikolais indica la qualità che assume il movimento in base all’utilizzo delle categorie astratte universali tempo, spazio e forma. La motion pertanto si differenzia dal movement (gesto di uso quotidiano) perché è frutto di precise scelte spaziali, temporali e formali e per questo motivo è il fondamento della danza, che Nikolais definisce appunto a visual art of motion (arte visuale della motion). Da piccolo studia pianoforte e organo. Il suo primo lavoro consiste nell’accompagnare i film muti al Wesport Movie House di Hartford e le lezioni di danza presso alcune scuole. A ventitré anni inizia lo studio della danza con Truda Kaschmann, un’alllieva della danzatrice tedesca Mary Wigman…..to be continued…
"Theatre of emotion/theatre of motion:con questa coppia di termini, che potremmo tradurre "teatro di sentimento/teatro di movimento", per riprodurre l’assonanza dell’inglese, il coreografo americano Alwin Nikolais contrapponeva la sua visione astratta della danza, un teatro di puro movimento, esasperatamente visivo e tecnologico, alla danza narrativa, psicologica ed emotiva di Martha Graham e Doris Humphrey. […]
Dobbiamo smettere di contemplare il nostro ombelico per riprendere posto nello spazio! era solito dire Nikolais, alla ricerca di una danza che, liberata da qualsiasi messaggio freudiano, fosse invece in sintonia con il mondo moderno, con la sua tecnologia e con la rivoluzione dai mezzi di comunicazione di massa che, proprio negli anni Cinquanta, quando Nikolais produceva i suoi primi lavori, il canadese Mc Luhan cominciava ad analizzare nei suoi scritti.[…] Nella linea di Nikolais e del teatro di motion sono nati, a partire dagli anni Settanta, gruppi come Pilobolus e Momix che del teatro di movimento hanno accentuato l’aspetto più vitalistico e atletico […] " Tratto da "Teatro di sentimento/teatro di movimento: a ciascuno il suo linguaggio" di Marialisa Monna
Per approfondire l’argomento:
***Ricordi video indelebili nella mia memoria, volevo rispolverare la figura di quest’uomo.
Cerco di formare la mia conoscenza seguendo percorsi instintuali e non.
Mi diverto a curiosare fra le righe del mio presente,
è stupefacente stupirsi di ciò che già si conosce.***Vera
Uno sguardo sull’ Europa teatrale..per voi .una fra le tante alternative è data dal programma 2007 del Dublin Theatre Festival . Cliccando sull’immagine avrai informazioni (immagini, date, curriculum) sulle rispettive compagnie. Se vi trovate da quelle parti a voi la scelta! Alcuni di questi spettacoli si pongono ai miei occhi in maniera curiosa…accattivante direi.
http://www.dublintheatrefestival.com
Foto tratte dall’ultimo spettacolo "Hey Girl" della Societas Raffaello Sanzio che arriverà a Roma nel maggio 2008 al Teatro Valle. Un’informazione anticipata per chi li stesse già aspettando. Se ad agosto 2007 vi trovate invece nel nord, precisamente a Trento, vi aspettano al festival di Dro: http://www.drodesera.it
Se nessuna delle opzioni presentate fa al caso vostro, avete ancora un’opportunità! Potete ripercorre la "Tragedia Endogonidia" in un cofanetto speciale composto da tre dvd :
http://www.rarovideo.com/moduli/rarovideo/schedaFilm.asp?ItemId=18920
Romeo Castellucci, artista di teatro, regista della Socìetas Raffaello Sanzio, è autore di questa gigantesca ricapitolazione del tragico, vissuta e patita nell’attualità e sotto una pressione allucinata del futuro. Un lungo viaggio nelle principali città dell’Europa, che diventano, insieme, oggetto e scopo del dramma. Una foresta di materie mute, segni precisi e insieme imperscrutabili, volti, che conducono alle estremità dello spettro dei colori e dei suoni. Un’opera sostenuta dalla cura drammatica di Chiara Guidi, e sorta da uno slancio collettivo di magica efficacia e intensità. Idee e sensazioni, raccolte qui dagli artisti video Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti e dal compositore Scott Gibbons. Un’opera che rimarrà nella storia del teatro, presentata, qui, nella suggestione di un’interpretazione cinematografica.
Buona visione….
Qualche suggestione dalla Visual Art: non mi piace chiudere i sentieri.
Tutto sta in come ognuno rielabora gli stimoli.
L’ esistenza quasi irreale di "Miko no Inori" (1996). Videoinstallazione.
dal sito :http://www.selfproject.it/mir/artisti.htm
Mariko Mori ha impiegato 11 anni per completare questo lavoro ed esporlo presso "Albion Gallery" Londra |
Mori meditou dentro de sua cápsula de acrílico no berço das civilizações antigas, como Giza, no Egito. Nesta foto, tirada no ano 2000, a cápsula parece um objeto vindo do futuro. |
Times Square, a York il presente fu uno dei luoghi scelti come simbolo del presente. Per l’artista questa capsula rappresenta un mezzo per trascendere il tempo e lo spazio. |
immagini tratte da: http://www.bbc.co.uk/portuguese/especial/158_marikomori/page2.shtml
Mariko Mori nasce a Tokyo nel 1967, suo padre è uno scienziato giapponese. Nel corso degli anni ottanta lavora come modella e nel 1988 si diploma in Fashion Design al Bunka Fashion College di Tokyo. Successivamente si trasferisce a Londra dove prosegue i suoi studi artistici. Nel 1992 si trasferisce definitivamente a New York e inizia lì un programma di studio indipendente per il Whitney Museum. Al momento vive e lavora tra New York e Tokyo. I primi lavori di Mariko Mori risalgono agli inizi degli anni novanta, ma è con la personale “Made in Japan” in mostra a New York e successivamente a Tokyo nel 1995 e ’96 che l’artista ottiene attenzione internazionale. In queste esposizioni, emerge con evidenza un carattere fondamentale delle sue opere: l’attaccamento e la passione dell’artista giapponese alla sua patria e gli influssi che la cultura contemporanea, con la sua profusione di artifici e stili di vita d’importazione occidentale operano in essa.
Erwin Wurm copyritgh
L’artista austriaco Erwin Wurm parte da una problematica di tipo scultoreo, formale con la quale affronta ed indaga gli equilibri precari che si instaurano continuamente tra gli oggetti di uso comune; registrandoli fedelmente mediante il medium fotografico o mediante video. La sua indagine vive nell’istante, nell’azione breve, nella performance che diviene scultura presentata successivamente in immagine fotografica. . La sua visione si sofferma sulle incongruenze create involontariamente dal linguaggio spontaneo dei rifiuti, dei materiali e dei rottami industriali, denotando una presenza sotto forma di assenza dell’essere umano.
info official web: http://www.erwinwurm.net
By Erwin Wurm copyritgh